Igiene orale nei bambini: quando (e come) lavare i denti
La pulizia dei denti dei bambini merita un approfondimento a parte, poiché richiede attenzioni e procedure differenti da quella degli adulti. Ecco una linea guida per le mamme per prendersi cura della bocca dei loro figli con consigli e suggerimenti, per facilitare le operazioni di igiene orale e per insegnare loro le tecniche corrette che consolideranno in età adulta.
Approfondisci nell’articolo:
- Quando iniziare
- Come e quando lavare i denti ai bambini
- Carie denti da latte
- Curare i denti da latte
- Prevenire le carie
- Fluoroprofilassi
- Solchi
- Sigillatura dei denti
Quando iniziare
NON È MAI TROPPO PRESTO per cominciare ad effettuare la corretta pulizia dei denti. Prima i bambini cominciano ad approcciarsi allo spazzolino, al dentifricio e alla figura del Dentista, prima l’igiene orale diventerà un’abitudine consolidata che si porteranno fino in età adulta, riducendo l’insorgere di malattie del cavo orale.
La cura del cavo orale del proprio bambino deve avvenire già dai primi mesi di gestazione. La futura mamma, infatti, deve sottoporsi a visite periodiche dal Dentista per controllare il proprio stato di salute delle gengive e dei denti, poiché le alterazioni ormonali, vascolari e immunologiche possono infiammare i tessuti molli e aumentare la demineralizzazione dei denti (processo che aumenta il rischio della formazione delle carie). Studi scientifici hanno dimostrato che la presenza di carie dentali nella madre aumenta il rischio di insorgenza di carie nel bambino e che i batteri, responsabili della malattia parodontale, possono provocare parti prematuri, aborti spontanei, ritardo di crescita intrauterino, lesioni e rotture di membrane, peso ridotto del neonato alla nascita.
Nei primi mesi di vita del bambino è consigliato pulire le gengive e dal 6°/8° mese, periodo in cui spuntano i primi denti, utilizzare lo spazzolino e il dentifricio.
Come e quando lavare i denti ai bambini
In ogni fase della crescita bisogna adottare differenti strumenti e tecniche.
ETÀ PERINATALE (periodo compreso tra la 29° settimana di gestazione e i primi 28 giorni dopo il parto): la mamma deve effettuare una corretta pulizia dei propri denti e sottoporsi a visite di controllo dal Dentista, per evitare di “trasmettere” i propri batteri orali.
1 – 6 MESE: passare una garza morbida monouso sulle gengive per prevenire infezioni e rimuovere i batteri.
6 MESI – 10 ANNI: fin dalla comparsa del primo dentino bisogna utilizzare uno spazzolino con setole morbide e una piccola quantità di dentifricio per pulire le superfici dentali (Scopri il calendario dei denti da latte). Le operazioni di igiene orale devono essere eseguite da un genitore, poiché i bambini non hanno ancora una manualità tale da poter pulire bene i denti. Quando si forma tutta la dentatura decidua (denti da latte) è importante iniziare ad utilizzare anche il filo interdentale per due motivi:
- I denti da latte, come quelli permanenti, si possono cariare, quindi, bisogna fin da subito effettuare una pulizia completa;
- Si insegnano ai bambini le corrette operazioni di igiene orale, facendole diventare delle abitudini che si consolideranno nel tempo.
DAI 10 ANNI IN POI: i bambini possono eseguire da soli le operazioni di igiene orale, usando lo spazzolino, il dentifricio fluorato e il filo interdentale almeno due volte al giorno (per le prime volte si consiglia di verificare che i movimenti vengano eseguiti correttamente). La capacità di allacciarsi le scarpe e di scrivere in corsivo sono indicatori di raggiunta manualità per effettuare da soli la pulizia dei denti.
Tecnica di spazzolamento:
- Si consiglia di far sdraiare il bimbo sulla schiena il più possibile vicino a sé oppure di tenerlo in grembo facendo appoggiare la testa sul proprio braccio;
- Usare uno spazzolino a setole morbide adatto per i bambini con una testina piccola;
- Spazzolare con una piccola quantità di dentifricio fluorato (pea-size);
- Effettuare l’igiene orale due volte al giorno fino all’età di 10 anni, successivamente dopo ogni pasto;
- Iniziare ad usare il filo interdentale quando si formano più denti per pulire i punti di contatto;
- Rendere le operazioni di pulizia divertenti con giochi e attività legati al lavarsi i denti. Può essere utile il calendario dell’igiene orale, in cui viene segnato quante volte vengono lavati i denti e con cui si possono organizzare sfide tra gli altri componenti della famiglia.
Carie denti da latte
Le bevande e i cibi che ingeriamo contengono sostanze che si depositano in bocca e che, a contatto con la saliva, si decompongono e sprigionano sostanze acide. In assenza di denti si fermano sulle gengive, mentre successivamente si posano sulla superficie dentale. Se i residui di cibo non vengono rimossi quotidianamente, si forma la placca, che col tempo può deteriorare la superficie dentale e formare le carie. È importante, quindi, fin dal primo dentino eseguire una corretta igiene orale.
La carie è una delle malattie croniche più diffuse in tutto il mondo. In Italia il 21,6% dei bambini di 4 anni e il 43,1% di bambini di 12 anni presenta una carie. Il Ministero della Salute sta portando avanti da alcuni anni un progetto sulla prevenzione e sulla promozione della salute orale, considerata come un fattore di crescita socio-culturale.
La presenza anche di un solo elemento dentale, deciduo o permanente, cariato nei bambini deve essere considerato un campanello d’allarme, poiché è il segnale che si sta eseguendo scorrettamente l’igiene orale, che il bambino sta assumendo troppi cibi zuccherati oppure che è un soggetto cariorecettivo. In ogni caso, se vengono prese le giuste precauzioni, si possono migliorare le sue condizioni orali.
Curare i denti da latte
L’insorgere di una carie può causare la contaminazione degli altri elementi e determinare lo stato di salute del cavo orale in età adulta. È errato pensare che essendo i denti da latte temporanei non causino dei problemi.
Come è stato detto precedentemente, una carie è un segnale che qualcosa si sta eseguendo in modo non corretto. Se non viene da subito modificato, nel tempo potrebbe provocare formazione del tartaro e gengiviti, che in età adulta si potranno trasformare in patologie orali più gravi come la parodontite e la perdita dei denti.
Curare fin da subito la propria bocca è una questione di salute!
Nel 2006 in Italia sono state eseguite 519.985 prestazioni odontoiatriche nella fascia di età compresa tra 0 e 14 anni; considerato che erano presenti 359.755 bambini dai 4 ai 12 anni affetti da carie, appare evidente come sia stata coperta in parte la domanda di prestazioni per la cura delle carie. Il Ministero della Salute definisce una necessità improrogabile la cura dei denti decidui.
Prevenire le carie
In un paese in cui un elevato numero di bambini soffre di carie e in cui solo una piccola parte viene curata, è importante sottolineare l’importanza di adottare strumenti di prevenzione:
- Eseguire un’igiene orale fin dai primi mesi di vita;
- Insegnare ai bambini le tecniche di spazzolamento e l’uso del filo interdentale;
- Eseguire controlli periodici presso il Dentista;
- Evitare cibi e bevande con un’elevata quantità di zuccheri e far mangiare più frutta e verdura;
- Far bere l’acqua durante la notte;
- Somministrare il fluoro (fluoroprofilassi);
- Sottoporre il bambino alla sigillatura dei solchi dei molari permanenti.
Fluoroprofilassi
È la prevenzione delle carie attraverso la somministrazione del fluoro, che può avvenire per via topica (locale) oppure per via sistemica (che entra in circolo nel corpo). Ad oggi, è stato dimostrato che è più efficace l’effetto del fluoro somministrato attraverso dentifrici, collutori e gel rispetto a quello per via sistemica (integratori in pastiglia o gocce a base di fluoro), poiché hanno una maggiore concentrazione.
In alcuni paesi è stata adottata come forma preventiva la fluorazione delle acque, ma in Italia è assente, quindi deve avvenire attraverso altri mezzi (per il momento non esiste un’evidenza scientifica certa sull’efficacia del fluoro somministrato mediante la dieta).
Nei paesi industrializzati, da quando sono stati introdotti i dentifrici fluorati, è stato riscontrato un calo delle carie. Attualmente, quindi, il dentifricio a base di fluoro è di primaria importanza nella prevenzione delle carie.
Durante lo spazzolamento dei denti i bambini potrebbero ingerire la pasta dentifricia, è consigliato, dunque, utilizzare una piccola quantità e acquistare quelli specifici che contengono almeno 1000 ppm di fluoro. Un’assunzione eccessiva e protratta nel tempo potrebbe causare problemi di salute. Per massimizzare l’effetto del fluoro si suggerisce di non risciacquare o di ridurre al minimo il risciacquo dopo lo spazzolamento.
In caso di difficoltà da parte del bambino a spazzolare i denti, oppure in caso di un paziente cariorecettivo, è consigliata l’aggiunta di integratori, che devono essere prescritti dal pediatra che dovrà considerare l’assunzione del fluoro attraverso altre fonti.
Somministrazione:
DAI 6 MESI AI 6 ANNI: fluoroprofilassi attraverso il dentifricio contenente almeno 1000 ppm, 2 volte al giorno.
Per i bambini cariorecettivi:
- dai 6 mesi ai 3 anni somministrazione anche di 0,25 mg/die di fluoro con gocce;
- dai 3 ai 6 anni somministrazione anche di 0,50 mg/die di fluoro con gocce o pastiglie.
DAI 6 ANNI: fluoroprofilassi attraverso il dentifricio contenente almeno 1000 ppm, 2 volte al giorno.
Solchi
A circa 6 anni si formano i primi molari permanenti. Essendo nella zona posteriore della bocca e avendo una morfologia articolata e profonda sono a rischio carie, sopratutto nei bambini poiché hanno difficoltà a pulirli con lo spazzolino.
Sigillatura dei denti
La sigillatura dei solchi dei molari permanenti è una procedura odontoiatrica indolore e poco invasiva, che viene eseguita per riempire con delle resine apposite i solchi troppo profondi e per prevenire la formazione di carie nelle superfici occlusali. Studi scientifici hanno dimostrato che la sigillatura è tanto efficace nel prevenire la carie quanto prima è applicata.
Una volta effettuata è importante sottoporre il bambino a visite di controllo dal Dentista non solo per verificare lo stato di salute di tutta la bocca, ma anche per riscontrare le eventuali perdite parziali o totali delle sigillature.
I bambini cariorecettivi hanno bisogno di ulteriori pratiche preventive, come l’applicazione da parte del Dentista del fluoro attraverso vernici o gel, che permettono di rilasciare gradatamente la sostanza sulla superficie dentale per circa 12 ore. Nonostante abbiano un’alta concentrazione di fluoro (da circa 7.000 ppm a circa 22.500 ppm) sono prodotti sicuri, perché vengono applicati in piccole quantità. Si consiglia di rinnovare l’applicazione ogni 3/6 mesi. L’uso del gel professionale a base di fluoro è consigliato dopo i 5/6 anni di età, per evitare l’ingestione del prodotto.