Denti gialli? 5 rimedi per sbiancarli a casa
I denti sono per natura tendenti al giallo, ma è possibile renderli più bianchi con prodotti ad uso domiciliare e trattamenti estetici professionali.
Cause e rimedi
I denti per natura hanno un colorito tendente al giallo, che viene conferito dalla dentina presente sotto lo smalto. La cromaticità dipende dallo spessore dei due strati (smalto e dentina), che varia da persona a persona: ognuno ha un proprio colore di denti stabilito geneticamente. Nel tempo, però, può ingrigirsi o diventare tendente al marrone a causa dei seguenti fattori:
- Età: i bambini hanno i denti più bianchi rispetto agli adulti, poiché li hanno “utilizzati” di meno.
- Alimenti: i pigmenti di tè, caffè e tabacco si fissano sullo smalto o fino alla dentina alterando il colore naturale.
- Igiene orale: la placca, che si deposita sulle superfici dentali, col tempo se non viene rimossa può assumere un colore giallognolo.
- Antibiotici: un uso eccessivo di farmaci può causare discromie dentali.
È importante effettuare una corretta igiene orale quotidiana e sottoporsi ogni 3/6 mesi ad un trattamento di igiene orale professionale dal Dentista o dall’Igienista (il periodo varia da persona a persona). Un altro fattore determinante è il tabacco: smettere di fumare, oltre a migliorare lo stato di salute, migliora anche il colore dei denti.
Ecco 3 semplici rimedi per rendere i propri denti meno gialli e più tendenti al bianco*:
- Pulire i denti,
- Non fumare,
- Evitare cibi che macchiano.
* Sono rimedi che non solo migliorano la cromaticità dei denti, ma anche lo stato di salute del cavo orale. Dovrebbero essere seguiti da tutti come igiene orale di base. Per chi ha elevate aspettative e vuole denti bianchi come il latte si consiglia un trattamento estetico professionale.
Consigli per denti bianchi
Se l’esigenza è di avere denti bianchi splendenti non bastano solo le procedure domiciliari, ma serve un trattamento estetico dal Dentista. Le soluzioni professionali sono:
- Sbiancamento dentale con l’utilizzo del perossido di idrogeno con una concentrazione tra il 35-38%.
- Faccette dentali: manufatti protesici ottenuti con materiali dalle caratteristiche estetiche e meccaniche molto simili allo smalto dei denti naturali.
La scelta del trattamento dipende da:
- lo stato di salute della propria bocca,
- le proprie esigenze,
- la valutazione del proprio Dentista.
Pulizia denti
È uno dei fattori più importanti per migliorare il colore dei propri denti, perché permette di rimuovere i residui di cibo ed evita la formazione della placca o del tartaro, che tendono ad ingiallire i denti, oltre a causare la formazione di carie, gengiviti, parodontiti.
Gli strumenti necessari per pulire i denti sono:
- lo spazzolino,
- il dentifricio,
- lo scovolino e/o il filo interdentale,
- il pulisci lingua.
Come sbiancare i denti
I prodotti per lo sbiancamento dentale possono essere utilizzati a livello professionale o domiciliare. Si distinguono per la tecnica e la concentrazione del perossido di idrogeno.
I prodotti domiciliari hanno una concentrazione al 6% e sono consigliati per mantenere l’effetto dello sbiancamento eseguito in studio. Devono essere utilizzati per massimo 20 giorni ed è necessario far trascorrere un po’ di tempo tra un trattamento e l’altro. Prima di acquistare qualsiasi prodotto per lo sbiancamento è importante effettuare un controllo dal Dentista e sottoporsi ad una detartrasi, poiché in presenta di carie e gengiviti potrebbe peggiorare lo stato di salute del proprio cavo orale. Inoltre, in presenza di corone in ceramica o ricostruzioni in composito questi prodotti non esercitano la loro funzione sbiancante, accentuando le discromie. I prodotti ad uso domiciliare con una concentrazione di perossido di idrogeno superiore allo 0,1% sono considerati prodotti cosmetici, che devono essere prescritti dal Dentista e si trovano nelle farmacie.
Di seguito i prodotti che possono essere utilizzati per sbiancare i denti a casa:
- DENTIFRICI SBIANCANTI: svolgono la loro funzione o attraverso microsfere, che rimuovono i residui di cibo con un effetto “scrub”, oppure grazie ai licheni che sciolgono le macchie presenti sui denti. Sono disponibili anche dentifrici a base di perossido di idrogeno, che per legge hanno una concentrazione al 0,1%. I dentifrici sbiancanti devono essere usati per brevi periodi e non quotidianamente, perché altamente abrasivi.
- BICARBONATO DENTI: il bicarbonato di sodio può essere utilizzato come sbiancante naturale sia in ambito professionale con la tecnica air-polishing sia a livello domestico. È consigliato utilizzarlo una volta alla settimana e risciacquare la bocca abbondantemente con acqua, per evitare un’eccessiva abrasione dello smalto. Si può adoperare in diversi modi:
- immergendo lo spazzolino nel bicarbonato di sodio, utilizzandolo come un dentifricio,
- mescolando il bicarbonato di sodio con alcune gocce d’acqua, per formare una pasta da utilizzare come un dentifricio.
- STRISCE SBIANCANTI: lo sbiancamento avviene attraverso il contatto tra i denti e la striscia, contenente il perossido di idrogeno ad una concentrazione al 6%. Si applicano sui denti frontali e devono essere lasciate per 30 minuti. Il trattamento deve essere eseguito due volte al giorno per massimo 14 giorni.
- MASCHERINE: il trattamento sbiancante con le mascherine è utilizzato per mantenere l’effetto dello sbiancamento professionale. Prevede l’uso di una mascherina, realizzata sulla base della propria impronta dentale, all’interno della quale viene inserito il gel a base di perossido di idrogeno con una concentrazione al 6%. La mascherina deve essere indossata durante la notte per un massimo di 20 giorni.
- SPAZZOLINO SBIANCANTE: ultima novità per lo sbiancamento è lo spazzolino sbiancante, che presenta un serbatoio contenente il perossido di idrogeno con una concentrazione al 6% e l’acceleratore XS151TM, che permette di attivare la funzione sbiancante attraverso lo spazzolamento. Bisogna spazzolare i denti due volte al giorno per un minuto. Il trattamento dura 20 giorni.