5 regole per avere denti bianchi e sani
Bisogna considerare la bocca come un ecosistema in cui sono presenti diversi elementi (denti, gengive, lingua, ghiandole salivari) con funzioni e caratteristiche specifiche, che possono essere alterati da agenti esterni (cibo e bevande). Per stabilire l’equilibrio precedente, è necessario eseguire una corretta igiene orale e seguire un’alimentazione ricca di frutta, verdure, latticini e proteine.
Scopriamo le procedure meccaniche e gli alimenti necessari per avere denti sani e bianchi.
Leggi di più:
- Corretta igiene orale
- Le 5 regole
- Alimentazione per denti sani: cibi amici, cibi da evitare
- Come avere denti bianchi
- Sbiancamento denti
Corretta igiene orale
Erroneamente si pensa che per avere una bocca sana sia necessario molto tempo, che si debbano utilizzare tanti strumenti e che si debba investire molto impegno. Ma, in realtà, bastano solo cinque semplici passaggi, che sono la base per effettuare un’adeguata igiene orale e che rubano solo cinque minuti del nostro tempo.
Queste piccole regole possono cambiare:
- il sorriso: con una pulizia dentale eseguita nel modo corretto si possono avere denti più bianchi e splendenti rispetto al colore naturale.
- la salute: i batteri che si annidano nella bocca vanno in circolo nel resto del corpo attraverso le gengive infiammate, provocando gravi danni al cuore e al cervello.
- la vita: può sembrare eccessivo, ma, essendo la bocca il nostro biglietto da visita, un bel sorriso può migliorare i rapporti sociali.
Le 5 regole
- 2 x 2 = BOCCA SANA: per mantenere un buono stato di salute della bocca bisogna spazzolare i denti almeno 2 volte al giorno per 2 minuti. È consigliato lavare i denti dopo ogni pasto lasciando trascorrere almeno 30 minuti.
- Utilizzare una piccola quantità di dentifricio fluorato. Per una maggiore efficacia del fluoro si consiglia di non sciacquare eccessivamente la bocca con l’acqua.
- Passare lo scovolino e/o il filo interdentale almeno una volta al giorno per pulire gli spazi tra i denti.
- Pulire la lingua con l’apposito pulisci lingua per rimuovere i batteri che si depositano sulle papille gustative.
- Sottoporsi ogni 3/6 mesi alla detartrasi dal Dentista o dall’Igienista, per effettuare una rimozione profonda della placca e del tartaro sia sulle superfici dentali sia nelle zone sottogengivali.
In questo modo si possono prevenire le carie, la gengivite, la parodontite e la perdita dei denti.
È meglio prevenire piuttosto che trovarsi verso i 30-40 anni a dover già sottoporsi ad un intervento di implantologia, che richiede sicuramente un investimento economico e di tempo maggiore (l’igiene orale in presenza di un impianto deve essere più accurata e meticolosa).
Alimentazione per denti sani
L’alimentazione può influire positivamente o negativamente sullo stato di salute del cavo orale. Alcuni cibi e bevande possono aumentare l’acidità e deteriorare maggiormente lo smalto dentale, favorendo la formazione delle carie; altri possono facilitare la rimozione della placca e inibire i batteri orali, contribuendo alla salute dentale.
La dieta, definita come l’insieme di cibi e bevande consumate abitualmente da un soggetto, è una delle principali cause della formazione delle carie e delle erosioni dello smalto.
I residui di cibo si depositano sulle superfici dentali costituendo il biofilm, un aggregato di batteri che vivono e si riproducono maggiormente di carboidrati. La decomposizione di queste sostanze produce acidi che provocano la perdita dei minerali dei denti. La saliva, oltre a detergere ed a lubrificare, riequilibra il pH, tamponando gli acidi, e rimineralizza le superfici dentali in circa 30 minuti. Se il lasso di tempo tra un pasto e l’altro è troppo ravvicinato la saliva non riesce a contenere gli acidi e si formano le prime lesioni, che nel tempo si trasformeranno in carie.
Il saccarosio, il glucosio, il maltosio, il fruttosio e il lattosio sono metabolizzati più efficacemente dai batteri cariogeni e un eccesso di cibi contenenti queste sostanze favorisce la formazione delle carie. È importante pulire i denti, dopo 30 minuti che si sono assunti questi alimenti e non mangiarli prima di andare a letto. Tuttavia, non tutti i cibi nuocciono alla salute orale, anzi alcuni migliorano lo stato delle gengive e riducono la placca. Il magnesio, lo zinco, il ferro, il manganese, il selenio, le vitamine C ed E aumentano le difese immunitarie e proteggono le gengive dalle malattie paradontali.
Cibi amici
- Latte: ricco di calcio, elemento base dei denti, rinforza lo smalto e li protegge.
- Bietole, spinaci, insalata: favoriscono la salivazione e aumentano l’effetto pulente.
- Mela: grazie alla buccia massaggia le gengive, mantenendole irrorate e in salute.
- Mirtilli: diminuiscono i depositi di placca grazie alle sostanze antibatteriche presenti.
- Pomodori e ciliegie: il fluoro presente rinforza lo smalto.
- Mandorle: sono ricche di calcio, fosforo, potassio, magnesio e zinco, sostanze che permettono di rafforzare lo smalto, rendendo più difficili gli attacchi da parte dei batteri.
- Carne bianca, pesce e legumi: contengono le proteine, sostanze essenziali per le ossa e i denti.
- Vino rosso: un bicchiere di vino rosso durante i pasti inibisce i batteri grazie ai polifenoli.
- Cipolla: ha proprietà antibatteriche ed elimina i batteri che causano le carie.
- Agrumi: pur contenendo l’acido citrico, che favorisce l’abrasione dei denti, sono ricchi di Vitamina C. È importante che siano presenti nella dieta, ma, una volta ingeriti, bisogna sciacquare la bocca.
Cibi da evitare
- Bibite gassate
- Energy drink
- Snack dolci e salati
- Caramelle
- Dolciumi
- Patatine
- Alcol
Sono tutti alimenti che presentano un’elevata quantità di zuccheri, che favorisce la formazione di sostanze acide in bocca deteriorando lo smalto e danneggiando le gengive.
Scopri di più sui cibi che fanno bene ai denti.
Come avere denti bianchi
I denti per natura hanno una colorazione tendente al giallo, il bianco come segno di perfezione è diventato una moda e un’esigenza negli ultimi anni. Per avere denti bianchi senza sottoporsi ad un vero e proprio trattamento estetico professionale bastano piccoli accorgimenti:
- effettuare giornalmente una corretta igiene orale;
- utilizzare dentifrici specifici per lo sbiancamento o che contengono microgranuli;
- strofinare le foglie di salvia sui denti;
- evitare di fumare;
- evitare di bere un’eccessiva quantità di vino rosso, liquirizia, thè, perché macchiano i denti.
Se, invece, si ha l’esigenza di avere un sorriso splendente e luminoso, come le star di Hollywood, è necessario sottoporsi ad un trattamento di sbiancamento professionale con l’utilizzo del perossido d’idrogeno oppure del bicarbonato di sodio (air-polishing).
Nei prodotti ad uso domestico (dentifrici, strisce adesive) per legge deve essere presente solo il 0,1% di perossido d’idrogeno; mentre quelli professionali hanno una concentrazione tra il 35-38%. Il risultato è sicuramente diverso, data la sostanziale differenza di concentrazione dell’agente sbiancante.
La scelta del prodotto e del trattamento migliore dipende dalle proprie aspettative. Se si desidera migliorare il livello cromatico dei propri denti possono bastare i comuni dentifrici sbiancanti, ma, se si ha l’esigenza di avere denti bianchi come il latte, è opportuno rivolgersi ad un Dentista.
Avere i denti bianchi è un’esigenza prettamente estetica e qualsiasi sbiancamento fai-da-te, domiciliare o professionale deve essere effettuato su denti sani. È consigliato effettuare una visita di controllo dal Dentista prima di eseguire qualsiasi tipo di trattamento.
Sbiancamento denti
Lo sbiancamento denti è un trattamento che è eseguito dal Dentista con materiali professionali e mantenuto nel tempo con prodotti ad uso domiciliare (mascherine, spazzolini sbiancanti). Data l’elevata concentrazione di perossido d’idrogeno, sostanza che permette di rendere i denti bianchi, è importante che siano utilizzati e prescritti da un professionista. Lo sbiancamento può essere eseguito più volte nell’arco della propria vita, ma è consigliato far passare un lasso di tempo molto lungo tra un trattamento e l’altro, per evitare l’indebolimento dello smalto e della dentina, con gravi conseguenze sullo stato di salute del proprio cavo orale.
I prodotti ad uso domiciliare hanno la funzione di mantenere il risultato e devono essere usati per un massimo di 20-30 gg. Successivamente è opportuno applicare gel a base di fluoro per favorire la mineralizzazione dei denti.