Fluoroprofilassi: che cos’è e quando iniziare
La fluoroprofilassi è la somministrazione del fluoro per prevenire la formazione delle carie sia nei bambini sia negli adulti.
- Significato
- Carie
- Somministrazione
- Fluoroprofilassi nei bambini
- Fluoroprofilassi negli adulti
- Fluoroprofilassi in gravidanza
- Fluoroprofilassi professionale
Significato
La fluoroprofilassi è una forma di prevenzione che prevede l’assunzione del fluoro per rafforzare lo smalto dei denti e renderli più resistenti agli attacchi delle sostanze acide, che causano la formazione delle carie. Il fluoro si può somministrare per via topica o per via sistemica.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione del fluoro fin da bambini diminuisce la possibilità dell’insorgere di patologie cariose.
Carie
La carie è una malattia degenerativa che colpisce i denti, provocata dai batteri presenti in bocca che, deteriorando inizialmente lo smalto, creano delle cavità superficiali che con il tempo progrediscono fino a colpire la parte più interna, la dentina e la polpa, causando dolore e la perdita del dente stesso.
Ogni persona che ha almeno un dente è soggetto a carie, per prevenire è importante:
- Spazzolare i denti due volte al giorno.
- Pulire gli spazi interprossimali con lo scovolino e/o il filo interdentale.
- Effettuare visite periodiche dal Dentista.
Ogni individuo ha un diverso grado di rischio di sviluppare una carie, che dipende dallo stato di salute generale, dall’esperienza pregressa di carie, dallo stile di vita e dall’igiene orale.
I soggetti ad alto rischio devono adottare ulteriori precauzioni, come:
- Evitare dolci e frequenti spuntini durante la giornata.
- Assumere una quantità maggiore di frutta e verdura.
- Sottoporsi ad una fluoroprofilassi professionale, che prevede l’applicazione di gel e vernici ad alta concentrazione di fluoro o di clorexidina.
- Uso di collutori, dentifrici e gel a base di fluoro.
Il Ministero della Salute considera un’insufficiente esposizione ai compositi fluorati un fattore di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose. Esistono studi che evidenziano la capacità del fluoro nel remineralizzare efficacemente le superfici dentali e inibire il processo di demineralizzazione, causato dai batteri presenti nel cavo orale.
Somministrazione
La somministrazione del fluoro può essere per:
- via topica: il fluoro è applicato a livello locale sui denti attraverso gel, collutori e dentifrici.
- via sistemica: si assume regolarmente il fluoro per via orale con gocce, pastiglie, cibo e acqua fluorata.
Ad oggi risulta più efficace la somministrazione per via topica, poichè i prodotti hanno una alta concentrazione di fluoro e agiscono direttamente sui denti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di iniziare con la somministrazione del fluoro quando compare il primo dente da latte intorno ai 6 mesi del bambino e di continuare fino ai 13 anni.
Nei soggetti cariorecettivi la fluoroprofilassi è una forma di prevenzione raccomandata anche in età adulta, poichè garantisce ottimi miglioramenti dello stato di salute. E’ importante sottolineare che la fluoroprofilassi non è una cura, ma una forma di prevenzione. Le carie non possono guarire da sole, ma è necessario un intervento odontoiatrico.
Fluoroprofilassi nei bambini
Bisogna iniziare la fluoroprofilassi fin dai primi mesi di vita del bambino per poter garantire un elevato livello di prevenzione delle carie.
L’OMS consiglia di cominciare intorno ai 6 mesi, quando spunta il primo dente da latte per via topica con l’uso di un dentifricio fluorato, che abbia massimo 1000 ppm di fluoro due volta al giorno o per via sistemica con la somministrazione di gocce o pastiglie di fluoro.
Per evitare che il bambino ingerisca il dentifricio bisogna mettere una piccola dose sullo spazzolino e far eseguire le tecniche di spazzolamento a un adulto. Dopo i sei anni si può somministrare il fluoro solo attraverso il dentifricio.
E’ importante rivolgersi sempre a un Dentista o a un Pediatra per l’indicazione della dose corretta di gocce o compresse da dare al bambino. Un’eccessiva assunzione di fluoro può provocare problemi di salute.
Fluoroprofilassi negli adulti
In età adulta la somministrazione del fluoro è consigliata per via topica attraverso l’uso di dentifrici, collutori e gel fluorati, per rafforzare lo smalto e prevenire patologie cariose.
Il fluoro è una sostanza presente in natura che ha la capacità di rafforzare lo smalto dei denti, per questo motivo è consigliato nei soggetti cariorecettivi, a chi soffre di denti sensibili, di bocca secca cronica e di gengive infiammate. Inoltre, si consiglia di effettuare un ciclo di fluoro a chi si sottopone ad un trattamento di sbiancamento, per remineralizzare lo smalto.
Fluoroprofilassi in gravidanza
Nel settore dentale esistono due correnti di pensiero sull’efficacia del fluoro nella prevenzione del futuro nascituro durante la gravidanza. Alcuni studi consigliano l’assunzione sistemica di compresse di fluoro a beneficio del feto e della madre. Altri sono scettici sull’efficacia del fluoro.
Solo il Dentista può valutare se è necessario che la futura mamma assuma il fluoro. In un soggetto con patologie cariose può essere consigliato un utilizzo topico per aiutare il mantenimento dello salute orale ed evitare la proliferazione di batteri, responsabili di parti prematuri, aborti spontanei, ritardo di crescita intrauterino, lesioni e rotture di membrane.
Fluoroprofilassi professionale
In alcuni soggetti può non bastare una corretta igiene orale e la somministrazione via topica del fluoro. Il Dentista può valutare di applicare delle vernici ad alta concentrazione di fluoro (da circa 7.000 ppm a 22.500 ppm) su alcuni denti a rischio carie come i molari. Sono applicazioni indolore e sicure, poichè è applicata una piccola quantità di fluoro sull’area interessata. Garantiscono, però, un’elevata efficacia di prevenzione, poichè ad alta concentrazione.
Si consiglia di sottoporsi all’applicazione professionale delle vernici al fluoro ogni tre o sei mesi.